L’era digitale che ormai ha catturato grandi e piccini e divenuta ormai per le generazioni di oggi e del futuro una vera culla di nativi digitali che non riescono più a fare a meno della tecnologia in quanto sono e cresceranno sempre con essa. Un’intera vita trascorsa circondati da tecnologie sempre più all’avanguardia tra computer, lettori di musica digitale, videogiochi videocamere e smartphone di ultima generazione, che permettono una crescita rapida dal punto di vista della conoscenza dei futuri adulti.
Tanti sono i giovani e giovanissimi che utilizzano per parlare lingue straniere acquisite utilizzando videogiochi, internet e canali tv in lingua straniera, basti pensare agli studenti della Net Generation che sono più propensi a una conoscenza di tipo parallelo e non sequenziale, svolgendo più compiti contemporaneamente.
Ma sebbene sia un vanto svolgere contemporaneamente più compito, diventa però poi un problema di bassa qualità e precisione delle operazioni, anche gli effetti sulla memoria sarebbero notevoli su un campione di studenti analizzati per capire l’influenza digitale, infatti pare che gli studenti in questione avendo costantemente a disposizione una quantità illimitata di informazioni, non hanno più il bisogno di memorizzarle.
Anche una semplice lettura di un testo può diventare ostica, a causa della continua perdita di attenzione e l’utilizzo di apparecchi tecnologici avrebbe influito negativamente sugli studenti rendendoli disattenti e inclini a soggetti a richiedere aiuto per collaborare a svolgere i loro compiti.
Al momento in Italia non si è ancora riusciti a sfruttare le aste per le concessioni alle compagnie di telefonia mobile per ottenere la fibra ottica negli edifici pubblici e nelle scuole e al momento la scuola pubblica dovrà ancora attendere per godere della banda larga, sebbene sono presenti nelle scuole mezzi elettronici come pc e tablet molto avanzati.