Nuovo scandalo sui titoli falsi conseguiti da docenti in veri e propri diplomifici, il fenomeno era emerso qualche tempo fa grazie alla trasmissione striscia la notizia che aveva portato alla luce il fenomeno, ma che riguardava il Personale ATA e non i docenti, ora a distanza di tempo grazie alle indagini e controlli a teppeto sono emerse novità riguardanti anche per i docenti.
Docenti assunti con titoli falsi: scoperto nuovo ‘diplomificio’
Secondo le ultime indagini condotte sarabbero 25 avvisi di conclusione delle indagini preliminari, emesse dalle Procura di Cosenza ai danni di altrettanti docenti, i quali sono accusati di essersi procurati falsi titoli di studio per essere assunti come insegnanti.
I docenti indagati sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di falsità materiale commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici in concorso, falsità materiale commessa da privato in concorso e di falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico.
Le indagini condotte dalla procura calabra ha coinvolto le province di Cosenza, Lecce, Pistoia, Milano, Bergamo e Forlì-Cesena.
Secondo le indagini, i fasli titoli di studio venivano allegati alle domande per essere inseriti sia nelle graduatorie ad esaurimento, sia in quelle d’istituto per l’assunzione come insegnante nelle scuole primarie e dell’infanzia, su posto comune e sul sostegno.
Le indagini hanno inoltre appurato che non si trattava di un caso isolato, ma di un vero e proprio sistema “volto alla falsificazione e all’utilizzo, sull’intero territorio nazionale, di diplomi apparentemente rilasciati da istituti magistrali statali e paritari della provincia di Cosenza e di Reggio Calabria, nonché da scuole di specializzazione per l’insegnamento di sostegno agli alunni portatori di handicap, dall’Istituto Nazionale Scuole e Corsi Professionali di Cosenza”