Secondo il presidente della commissione Istruzione Cristina Giachi intervenendo sulla questione delle telecamere all’interno delle scuole e sul recente emendamento approvato alla Camera ha dichiarato che meglio investire sul personale scolastico che finanziare l’istallazione di sistemi di videosorveglianza.
Cristina Giachi dell’Anci: meglio investire sul personale non sulle telecamere
In questi giorni alla Camera è stato approvato l’emendamento del decreto Sblocca cantier, tra le varie novità contenute nel decreto c’è anche il provvedimento che vuole introdurre le telecamere all’interno delle scuole dell’infanzia ma anche nelle strutture socio sanitarie e assistenziali per anziani e disabili, al fine di tutelare le persone più deboli e indifese, cioè i bimbi e gli anziani.
Su questo aspetto il presidente della commissione Istruzione Cristina Giachi ha rilasciato alcune dichiarazioni, ecco quanto evidenziato dal presidente:
Combattere casi di violenza di insegnanti ed educatori ai danni di bambine e bambini delle scuole dell’infanzia o dell’asilo nido con l’istallazione delle telecamere non tiene conto che violenza si può esercitare anche con un comportamento aggressivo dall’esterno non percepibile attraverso un occhio elettronico. Non più rinviabile, invece, è investire risorse anzitutto in personale di coordinamento pedagogico, formazione del personale educativo, in cura e attenzione al benessere lavorativo. Solo dopo vengono le apparecchiature di videosorveglianza.
Le risorse finanziarie, che andranno direttamente ai Comuni per l’installazione dei sistemi di videosorveglianza – continua Giachi – appaiono in prima battuta insufficienti a coprire il reale fabbisogno in particolare dei piccoli Comuni, che si ritroveranno a sostenere ulteriori costi senza adeguati finanziamenti”.
L’emendamento istituisce due fondi nello stato di previsione del ministero dell’Interno: ciascuno con una dotazione di 5 milioni di euro per il 2019 e 15 milioni di euro per ognuno degli anni dal 2020 al 2024.