Un’ordinanza della Corte di Cassazione stabilisce che la scuola non è sempre responsabile degli infortuni che si verificano nel corso delle attività fisiche comunque previste nell’orario scolastico, in quanto se si dimostra che la scuola ha preso tutte le misure necessarie a evitare infortuni e se si prova che il suddetto danno non è imputabile.
Un recente caso di un infortunio di uno studente avvenuto tra le mura scolastiche risolleva nuovamente il problema sicurezza e responsabilità della scuola, e i fatti hanno dimostrato che la scuola non ha responsabilità sull’infortunio sportivo (documento giuridico n.9983 del 2019) riportati anche dai giudici con l’ermellino i canoni del documento che hanno esaminato il caso specifico di uno studente che si è fatto male durante le ore di educazione fisica.
I fatti riportati in Tribunale dimostrerebbero che durante una partita di pallavolo, un ragazzo è caduto in terra ed ha urtato contro la panchina posta a bordo campo riportando lesioni alla bocca e ha denunciato la scuola ma la scuola ha dimostrato che la panchina e il suo posizionamento facevano parte delle regole previste in quel campo di gioco, spiegate nel dettaglio dal docente nello svolgere in maniera regolare la sua attività e per tale motivo la caduta non era stata dovuta ad alcuna azione fallosa da parte di altri ragazzi.
La scuola non è stata ritenuta dalla Cassazione responsabile per l’accaduto.