Nel secondo rapporto Istat Sdgs 2019, presentato il 17 aprile nell’Aula Magna dell’istituto nazionale di statistica si evince che l’Italia fa parte degli ultimi posti in classifica Europea per il più alto tasso di abbandono scolastico. I dati preoccupanti sono dati resi pubblici infatti basti pensare che i ragazzi con età compresa tra i 18-24 anni abbandona gli studi avendo conquistato solo la licenza media sono pari al 14,5%, questi i dati del 2018 che sembrano essere peggiori dei dati risalenti al 2015 e tali dati includono maggiormente studenti di sesso maschile situati in regioni del Mezzogiorno.
Scuola: 1 alunno ogni 7 si ferma alle medie, competenze basse e pochi laureati
Per non parlare poi delle competenze degli studenti che sono molto basse per alcuni gruppi di ragazzi, infatti è stato dimostrato che per competenze matematiche e alfabetiche questi sono i risultati:
- il 34,3% degli studenti del terzo anno della scuola secondaria non raggiungono la sufficienza per le competenze alfabetiche;
- il 40,1% degli studenti del terzo anno della scuola secondaria non raggiungono la sufficienza per le competenze per matematiche;
- la percentuale dei laureti è del 27,9% (studenti con età compresa tra 30-34 anni).
Dai dati Istat emerge un’altra problematica collegata all’abbandono scolastico, ovvero il problema della povertà, come ad esempio il fatto che in Italia si rileva il 12,2% degli occupati è a rischio di povertà, rispetto agli abitanti dell’Unione europea che registrano il 9,4% nel 2017.