Scuola: Ultime Novità per Esame Maturità 2020 annunciate dal Ministro Azzolina

Scuola: Ultime Novità per Esame Maturità 2020 annunciate dal Ministro Azzolina 1

School classroom with blackboard

Questa potrebbe essere la settimana decisiva per tutte le novità in merito al mondo scuola che il Ministero dell’Istruzione sta studiando ad hoc per questo periodi di emergenza covid19. Il ministero dell’istruzione sta valutando la formula più veloce per modificare in corso d’anno il decreto legislativo su cui si basano, oggi, le procedure di esame.

Il governo col parere del comitato tecnico-scientifico, presto indicherà una nuova data di chiusura, sebbene potrebbe non essere quella definitiva a causa del propagarsi del coronavirus.

Il futuro di un milione di studenti è davvero messo a dura prova e tanti sono gli studenti che quest’anno dovranno sostenere la Maturità e un altro mezzo milione sono gli studenti che dovranno sostenere gli esami di terza media. Tutto al momento bloccato e di sicuro gli esami quest’anno a causa del covid19 si svolgeranno in modalità diversa, ma occorre capire come svolgere le prove e come arrivare all’ammissione, considerando che la valutazione dei ragazzi si è di fatto fermata.

La didattica a distanza è al momento il mezzo più efficace adottato per supportare lo studio degli studenti ma occorre anche individuare la strada più veloce per apportare le modifiche necessarie per un provvedimento normativo idoneo per andare in deroga al decreto legislativo che regola l’attuale formula degli esami di Stato.

La ministra Lucia Azzolina proprio in questi giorni attraverso la sua pagina Facebook in una diretta social rivolta agli studenti ha affermato che stanno lavorando per modificare le procedure di svolgimento dell’esame di Stato e ha annunciato che breve ci saranno tutte le risposte, anche se comunque è già stato stabilito che per tale emergenza per l’esame di stato 2020 è previsto un presidente esterno e i commissari tutti interni.

Gli studenti candidati all’esame saranno valutati secondo il decreto legislativo 62 del 2017, che prevede, che l’ammissione all’esame sia subordinata alla partecipazione alle prove Invalsi, alla frequenza del 75% del monte ore annuale di lezione in classe e prevede anche nuove norme in materia di valutazione degli apprendimenti e del comportamento. Inoltre il limite massimo di assenze e l’obbligo del test Invalsi saranno sospesi ma resta fare chiarezza sulle misure di valutazione nelle singole materie e nella condotta.