Scuola: Maturità ed Esame Terza Media 2020 in arrivo un decreto, le novità

Scuola: Maturità ed Esame Terza Media 2020 in arrivo un decreto, le novità 1Per il settore della scuola questa settimana e la prossima saranno decisive, poichè arriveranno decisioni riguardanti non solo la scuola in generale ma soprattutto per gli studenti che quest’anno dovranno sostenere l’Esame di Maturità 2020 e quello di Terza Media, per queste due prove il Miur starebbe valutando l’approvazione di un decreto ad hoc.

Secondo le ultime novità e notizie il Ministero dell’Istruzione sarebbe al lavoro per completare un decreto che vada a modificare le procedure sui cui si basano le procedure dell’esame di maturità, le intenzioni sono quelle di modificare l’Esame di Maturità per renderlo più light proprio per venire incontro agli studenti che si sono trovati a svolgere solo una prima parte dell’anno scolastico a causa del Covid-19 che di fatto a chiuso le scuole e che forse non permetterà di riaprirle fino al nuovo anno scolastico.

corso d’anno il decreto legislativo su cui si basano, oggi, le procedure di esame. A dettare l’agenda però, come sempre, è l’emergenza da Covid-19.

Al momento date ufficiali sulla riapertura delle scuole non ci sono, al momento la certezza è che resteranno chiuse almeno fin dopo le festività di Pasqua, si andrebbe così avanti fino al 20 aprile, se non addirittura alla prima settimana di maggio, concludendo così i 60 giorni di sospensione delle lezioni, partiti all’inizio del mese di marzo.

Le novità sulla Maturità 2020 sono state annunciate anche dal Ministro dell’Istruzione Azzolina durante una diretta sulla propria pagina facebook dove ha affrontato anche questo tema:

«Stiamo lavorando all’esame di Stato e a breve vi daremo tutte le risposte. Abbiamo bisogno di un veicolo normativo che ci permetta di modificare il decreto legislativo 62 del 2017, sull’esame di Stato e l’esame di terza media».

Ha poi confermato che per l’esame di Stato sarà previsto un presidente esterno e i commissari tutti interni: la scelta della commissione interna è dettata dalla necessità, di contrasto al contagio, di non far spostare decine di migliaia di docenti da una sede all’altra ma anche perché i professori, che in queste settimane di didattica online stanno lavorando a distanza con i ragazzi, sanno bene fin dove hanno svolto il programma e quindi potranno valutare in maniera più realistica gli esiti delle prove.