Quando riapriranno le scuole? Quando si ritornerà sui banchi di classe? Quando ripartiranno le lezioni? In questi ultimi giorni di quarantena sono queste le principali domande che si pognono moltissimi genitori, che oramai sono allo stremo dopo tanti giorni di quarantena, se inizialmente la situazione era gestibile, ora dopo diverse settimane diventa molto meno gestibile, soprattutto quando i figli sono piccoli è difficile tenerli chiusi in casa.
Al momento sia il premier Conte, che il Ministro Azzolina che i medici sulla ipotetica data di riapertura delle scuole non hanno nessuna notizia, fornire una data per la riapertura in piena crisi da covid-19 è impossibile.
Tra le voci che sono circolate in questi giorni c’è quella che vorrebbe, in caso di riapertura, un ritorno sui banchi di scuola in maniera graduale e scaglionata, i primi studenti a ritornate a scuola sarebbero della secondaria superiore, poi gli alunni delle medie, solo in un terzo momento, toccherebbe agli alunni del primo ciclo.
Il ritorno a scuola scaglionato sarebbe legato alla necessità, espressa in modo chiaro dagli epidemiologi, di salvaguardare la salute delle fasce di popolazione più fragile.
E i bambini più piccoli, anche se non particolarmente vulnerabili rispetto al virus Covid-19, potrebbero risultare tra quelle più da salvaguardare.
Inoltre, la procedura graduale permetterebbe di non far uscire fuori casa in contemporanea, lo stesso giorno, oltre dieci milioni di persone, se si considerano gli alunni, le famiglie che li accompagnano almeno fino al termine della primaria, il corpo insegnante e il personale Ata.