Rinuncia Bonus Renzi 2020 quando bisogna farla e a chi conviene farla? Ecco la guida completa. Durante il governo Renzi fu introdotto un bonus di 80 euro percepibile direttamente in busta paga per tutti i lavoratori dipendenti. Il bonus ha riscontrato un particolare successo tant’è che è stato rinnovato anno dopo anno. Arriviamo oggi al 2020 e scopriamo che esiste la reale possibilità di rinunciare al bonus Renzi, per farlo è semplicissimo basta infatti compilare il modulo di rinuncia e consegnarlo direttamente al nostro datore di lavoro.
Sarà poi il datore di lavoro a terminare la procedura della rinuncia al bonus. In questo modo noi non percepiremo il bonus. Ovviamente chi ha bisogno di questo bonus sono i dipendenti che non superano i 26.600 euro annui, infatti se si arriva a questa cifra o la si supera saremo costretti poi a restituire il bonus in un’unica soluzione alla fine dell’anno di imposta in vigore.
Non è infatti una decisione che spetta al dipendente se o meno ricevere il bonus ma più un seguire le regole prestabilite dal decreto che ha reso valido il Bonus Renzi. Ovviamente qualora il bonus non si voglia in alcun modo percepirlo come abbiamo detto dovrà essere compilato il modulo in ogni sua parte.
Qualora invece al termine dell’anno ci si renda conto che invece si può beneficiare del Bonus Renzi non c’è da preoccuparsi. Infatti in questi casi l’IRPEF non avendo erogato mensilmente il bonus lo erogherà in un’unica soluzione dopo la presentazione della dichiarazione dei redditi. Riceveremo il bonus con la liquidazione del 730.
Non c’è perciò da preoccuparsi perché la decisione non è definitiva, infatti qualora ci rendiamo conto di aver rinunciato per sbaglio e che guadagniamo meno di quanto ci aspettavamo facciamo sempre in tempo a ricevere il bonus Renzi grazie alla soluzione unica annuale.