Scuola, in Italia 600 mila giovani non finiscono gli studi, ecco i dati impetuosi

Scuola, in Italia 600 mila giovani non finiscono gli studi, ecco i dati impetuosi 1Allarme scuola sono sempre di più in Italia i giovani tra i 18 e i 24 anni che abbandonano gli studi prima di terminarli, si arriva a circa 600 mila giovani. Un dato allarmante quello che è stato lanciato dall’ufficio studi della Cgia di Mestre che ha riscontrato che circa 598 mila giovani tra i 18 e i 24 anni abbandonano gli studi prima di terminarli.

Un numero che risulta in discesa rispetto agli anni passati ma che è ancora molto forte se comparato poi al calo demografico riscontrato negli ultimi anni e al gran numero di giovani invece che abbandonano l’Italia per recarsi all’estero. Se ne contano 62 mila e li conosciamo con il nome di “cervelli in fuga”.

Questo ha fatto si che la disoccupazione giovanile sia salita di livello negli ultimi anni. Di fatti questi giovani ragazzi non assimilano le materie necessarie per sviluppare le competenze necessarie richieste oggi dal mondo del lavoro. Un giovane perciò senza titolo di studio finisce con non trovare lavoro e relegarsi alla sola possibilità di svolgere lavori precari e a basso reddito.

Il fenomeno coinvolge molto di più i ragazzi di sesso maschile e situati nel sud d’Italia. D’altra parte troviamo circa un milione di posti di lavoro messi a disposizione da varie aziende che lamentano l’impossibilità di trovare personale qualificato da inserire nel proprio organico.

Questo perché sono carenti figure specializzate in capo tecnologico e digitale dove ormai convergono tutte le attività. Se da una parte le aziende cercano personale qualificato e non lo riescono a trovare d’altra parte c’è una forte competitività nei lavori che richiedono capacità fisiche visto il grande numero di immigrati presenti nel nostro paese e disponibili a lavorare in questi settori.

Se non ci sarà un cambio di corsa immediato il mondo del lavoro italiano è destinato a cambiare offrendo e aprendo le proprie aziende anche ai giovani dell’estero che sono preparati e competenti in determinati campi di alto profilo.