Crisi delle Librerie, negli ultimi 5 anni chiuse oltre 2300, ecco i dati sconfortanti

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Librerie in crisi in tutta Italia, sono oltre 2300 le librerie che sono state chiuse negli ultimi 5 anni. Ha dichiararlo è stato Paolo Ambrosini definendolo “è la Caporetto della Cultura”. Una situazione ormai gravosa quella che vivono quotidianamente le librerie italiane che continuano a chiudere per l’impossibilità di sostenere i grandi costi di gestione e soprattutto per non essere in grado di poter competere con i grandi big del settore soprattutto online.

Paolo Ambrosini, Presidente dell’Associazione Librai Italiani, lancia un vero e proprio grido d’allarme fornendo anche numeri allarmanti. Sono infatti ben 2300 le librerie italiane che da Nord a Sud hanno chiuso i battenti negli ultimi anni, alcune sono tra le più storiche e famose che proprio non hanno trovato il modo di andare avanti.

Colpa l’abbandono della cultura da parte delle giovani menti, che sempre di più preferiscono fruire materiale online e colpa anche delle riforme che non arrivano in aiuto delle Librerie. L’ultimo caso eclatante si è visto negli ultimi giorni con la chiusura di una delle librerie storiche di Roma, proprio in pieno centro città, La Feltrinelli International.

Questa è solo una delle tante che sono state chiuse nella capitale, già nel 2019 aveva chiuso la Pecora Elettrica dopo il secondo incendio che aveva distrutto l’intera attività e la Libreria del Viaggiatore sempre molto conosciuta tra i romani. Si era chiesta una riforma che potesse in qualche modo aiutare e incentivare l’acquisto dei libri, una carta cultura per i meno facoltosi e un limite sui sconti massimi da poter applicare su un libro riducendoli al 5%.

La riforma non arriva e le librerie continuano a chiudere. A quelle romane si aggiungono anche la libreria all’interno dell’Ospedale Niguarda a Milano, la libreria Paolino a Ragusa e La Comunardi a Torino.