Con la nuova legge di bilancio restano momentaneamente invariate le aliquote IRPEF 2020 in previsione però dell’arrivo di novità per la classe media e a basso reddito durante l’anno. È infatti prevista una rimodulazione delle aliquote ancora da valutare dal nuovo governo. È da pochi giorni iniziato il 2020 e si sa per certo che al momento la legge di bilancio 2020 non ha previsto l’aumento dell’aliquota IRPEF rimangono perciò invariati i vecchi parametri che prevedevano:
- Esenzione per chi percepisce un reddito inferiore ai 8174 euro
- 23% per chi invece ha un reddito fino a 15 mila euro
- 27% per chi arriva ad un reddito di 28 mila euro
- 38% per chi percepisce un reddito fino a 55 mila euro
- 41% per chi percepisce un reddito fino a 71 mila euro
- 43% per chi supera i 75 mila euro.
Negli ultimi mesi si era a lungo parlato della possibilità di cambiare l’aliquota con due visioni ben diverse da parte del governo. La prima ipotesi prevede:
- Nessuna tassa per chi ha un reddito pari ed inferiore a 8 mila euro
- 27,5% aliquota per chi ha un reddito fino a 15 mila euro
- 31,5% per chi ha invece un reddito fino a 28 mila euro
- 42 o 43% per chi ha un reddito superiore ai 28 mila euro
Un’ipotesi che si distanzia moltissimo dalla situazione attuale, affianco troviamo anche la proposta del Movimento 5 stelle che prevede invece:
- Nessuna tassa per chi ha un reddito pari o inferiore a 10 mila euro
- 23% per chi ha un reddito 28 mila euro
- 37% per chi ha un reddito fino a 100 mila euro
- 42% per chi percepisce un reddito superiore a 100 mila euro
Anche questa ipotesi si distanzia da quella attuale. L’obiettivo è quello ridurre la pressione fiscale su chi percepisce un reddito basso e medio con un conseguente aumento dello stipendio mensile.