Un nuovo anno è iniziato e con esso ci sono sempre tante novità a cui abituarsi. Una delle primissime novità a cui le famiglie italiane dovranno abituarsi riguarda le tasse scolastiche e universitarie che a partire da questo 2020 si dovranno pagare con il Modello F24.
Tutti conosciamo il Modello F24 lo utilizziamo molto spesso per pagare tasse di ogni genere, da quest’anno si potrà utilizzare anche per pagare alcune delle tasse legate alla scuola e all’università. In particolar modo avremo modo di pagare tasse di iscrizione, di esami, di frequenza e di diploma. Un cambiamento a cui ci si abituerà molto presto e che è entrato nelle case degli italiani insieme al decreto crescita del 2020.
Come sappiamo il decreto crescita del 2020 si pone l’obiettivo di mettere in atto alcune manovre per contrastare l’evasione fiscale ed una delle manovre è proprio quella di predisporre il modello F24 in questo 2020 al pagamento di tasse scolastiche e universitarie.
A tal proposito l’agenzia delle entrate ha messo in campo una serie di codici tributo che le famiglie potranno utilizzare inserendole all’interno del modello F24 tramite la risoluzione numero 106 con data 17 dicembre 2019. Ecco i codici tributo che possiamo utilizzare a seconda delle tasse che dobbiamo pagare:
- TSC1denominato “Tasse scolastiche – iscrizione”;
- TSC2denominato “Tasse scolastiche – frequenza”;
- TSC3denominato “Tasse scolastiche – esame”;
- TSC4denominato “Tasse scolastiche – diploma”.
Per poter chiaramente capire il perfetto inserimento dei vari codici e dei dati necessari per pagare le tasse potete far riferimento alla risoluzione numero 106 che spiega come oltre ai dati del genitore pagante del Modello F24 devono essere inseriti anche i dati dello studente, in particolar modo il codice fiscale che permette perciò di identificare quale studente sta eseguendo il pagamento.