Il Decreto Scuola 2020 è stato pubblicato in gazzetta ufficiale dopo la firma apposta dal presidente della repubblica Mattarella avvenuta nella giornata di martedì, il decreto scuola è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale. si tratta di un decreto legislativo che introduce molte novità per il mondo della scuola, dell’istrzuione e per gli addetti ai lavori come i docenti.
Vediamo di seguito quali sono le principali novità che introduce il decreto nel mondo della scuola e dell’istruzione a partire dal 2020:
- concorso straordinario secondaria
- concorso ordinario da bandire contestualmente a quello straordinario
- revisione modalità di reclutamento dirigenti scolastici
- revisione procedura per assunzione lavoratori appalti pulizie
- proroga validità graduatorie di merito concorso 2016 e procedura per assumere in altre regioni vincitori e/o idonei dei concorsi 2016 e 2018 nel 2020/2021
- esclusione dei dirigenti scolastici e del personale Ata dalla rilevazione delle impronte digitali
- estensione del bonus merito ai docenti precari
- concorso per Dirigenti tecnici del Miur
- concorso riservato ai facenti funzione DSGA.
Tra le misure più attese ci sono sicuramente i concorsi pubblici per l’assunzione di nuovi docenti e la stabilizzazione dei docenti precari, il decreto infatti prevede la pubblicazione di due concorsi pubblici con finalità differenti che saranno pubblicati in contemporanea.
Altra procedura riguarderà poi anche i docenti di sostegno per i quali c’è una grande richiesta ma scarsissime offerte, infatti sono anni che le scuole hanno grossi problemi nel coprire le ore necessarie di sostegno per gli studenti disabili o che necessitano di un docente di sostegno.
Novità anche per il personale ATA, dal 1 dicembre 2019 gli appalti di pulizie che erano affidati alle ditte esterne saranno internalizzati e affidati quindi al personale ata delle scuole, questo permetterà l’assunzione di nuovo personale e la stabilizzazione dei lavoratori delle ditte esterne che fino a qualche mese fà offrivano i servizi di pulizia alle scuole pubbliche.